Il pane è un alimento ottenuto dalla fermentazione e lievitazione di un impasto a base di farina di cereali e acqua, che viene infine cotto e confezionato con diverse modalità. In genere, il pane è arricchito e caratterizzato da ingredienti tipici e prettamente regionali.
Gli storici sono concordi nell’affermare che il pane fosse già conosciuto e prodotto dagli uomini primitivi, che macinavano tra due pietre dei cereali, che venivano poi mescolati con acqua e cotti su pietre roventi.
Oggi il pane è diffuso e consumato in tutto il mondo, tuttavia la tipologia di farine di cereali utilizzate varia a seconda della disponibilità e del clima delle varie regioni. Nelle zone temperate di Europa e America è diffuso il pane di frumento mentre nei paesi più freddi del nord viene spesso realizzato il pane di segale, cereale più resistente alle basse temperature. In Africa e nelle zone calde del sud-est asiatico è diffuso l’utilizzo di farine di miglio e sesamo e in India, Corea, Cina e Giappone si produce un “pane” con il riso.
Alcune tipologie di pane, presenti nel mondo, raramente corrispondono al concetto di pane che noi abbiamo, questo perché molte farine, realizzate con diversi cereali, sono inadatte alla lievitazione e il pane prodotto ha spesso forma piatta e una consistenza dura e compatta.
Il pane ha un posto fondamentale nella tradizione culinaria italiana e soprattutto mediterranea, la sua grande importanza si evince anche dal fatto che la Legge, in Italia, ne stabilisce chiaramente le caratteristiche e le eventuali denominazioni.
Esso è considerato il componente primario dell’alimentazione al punto che il termine stesso può diventare sinonimo di cibo o nutrimento, non necessariamente fisico.
Alessandro F. 3°A