LE VACANZE SONO VICINE E QUANDO SI DECIDE DI INTRAPRENDERE UN VIAGGIO È SEMPRE BENE DARE UNO SGUARDO ALLE LEGGI DEL PAESE CHE SI È SCELTO DI VISITARE.
C’è infatti la possibilità che ci siano dei divieti che nel nostro paese non sono in vigore. I rischi a cui si va incontro possono essere da una semplice sanzione fino al carcere.
Diamo ora uno sguardo alle nove cose vietate in giro per il mondo:
- TURKMENISTAN:
In Turkmenistan è vietato il playback perchè, a loro dire, vogliono preservare la “vera cultura”. Inoltre hanno anche vietato il balletto e l’opera perchè ritenuti inutili.
- BURUNDI:
In Burundi è vietato fare jogging dal 2014. Questa attività è ritenuta pericolosa in quanto potenzialmente utilizzata come copertura per pianificare insurrezioni o crimini di vario genere.
- IRAN:
In Iran è vietato avere i capelli a spazzola e farsi la coda. Infatti dal 2010 sono state vietate alcune acconciature maschili.
- SINGAPORE:
A Singapore non esistono i chewing gum. Ne è vietata l’importazione e la vendita. Solo chi ha una prescrizione medica può farne uso. Nel 1992 un chewing gum fu usato per sabotare i trasporti pubblici e da allora fu messo fuorilegge.
- INDIA:
In India dal 1990 è vietato pubblicizzare gli alcolici.
- COREA:
In Corea del Nord sono vietati i blue jeans color blu, perchè vengono associati agli Stati Uniti. Sono accettati solamente i jeans neri.
- MONACO:
A Monaco è vietato giocare al casinò ai residenti fin dal lontano 1860. Fu il Principe Carlo III a vietarlo perchè preoccupato che i suoi sudditi potessero perdere tutti i loro soldi al gioco d’azzardo.
- FILIPPINE:
Nelle Filippine è vietato cantare “My Way” di Frank Sinatra in quanto il suo “tono Arrogante” sembra sia stato causa di sei omicidi in passato. Inoltre l’attrice statunitense Claire Danes non è grata in questo paese in quanto negli anni ’90 criticò le condizioni igieniche della città di Manila.
- GIAPPONE:
In Giappone è vietato ballare nei club. Ciò accade perchè la legge varata, nel 1948, sulla “morale pubblica” vieta di ballare in quasi tutti i locali pubblici, e dove è permesso, è possibile ballare solo fino a mezzanotte.
Cicala Gabriele 3°B