Natale è fatto delle più svariate tradizioni e curiosità, ma quali sono quelle più strane che non tutti conoscono? Da noi in Italia è una delle feste più attese, soprattutto dai bambini che scrivono le loro letterine a Babbo Natale, partecipano alla decorazione dell’albero e all’allestimento del presepe. Ma cosa succede negli altri paesi?
Lanterne giganti nelle Filippine
Ogni anno il sabato che precede la vigilia di Natale si tiene nella città di San Fernando il Festival delle lanterne giganti. I villaggi si sfidano per costruire la lanterna più elaborata. Inizialmente le lanterne erano semplici con un diametro di circa sessanta centimetri, realizzate in carta per origami e accese con una candela. Oggi sono realizzate con i materiali più vari, raggiungono i sei metri e sono illuminate da lampadine elettriche che creano luci caleidoscopiche.
Caproni in Svezia
Il protagonista del Natale svedese è Yule Goat, il caprone della mitologia scandinava dalle corna ricurve. Nella cultura dei Paesi scandinavi Babbo Natale è appunto un uomo-capra e per tutta la Svezia è possibile vedere piccoli ornamenti di paglia a forma di capra appesi sugli alberi di Natale. Nella città di Gavle, in particolare, ogni anno viene montato un caprone gigante di paglia, alto ben 13 metri. Questa tradizione natalizia svedese ha però dato vita, inconsapevolmente, a un’altra “usanza”: gli spettatori cercano di bruciare la capra. Dal 1966, la Capra è stata bruciata con successo 29 volte: la distruzione più recente è avvenuta nel 2016.
Troll in Islanda
Nei tredici giorni che precedono il Natale, tredici personaggi, i simpatici Jólasveinar, simili a troll e riconoscibili dal tradizionale costume islandese che indossano, fanno visita ai bambini nelle tredici notti che precedono il Natale. Ogni sera, i bambini lasciano le loro scarpe più belle alla finestra e, ogni notte, un diverso Jólasveinar lascia doni ai bambini buoni e patate marce a quelli cattivi.
Diavoli in Germania
Da non confondere con Babbo Natale, Nikolaus, o San Nicola, viaggia in groppa a un asino la notte del 6 dicembre e lascia piccoli doni come monete, cioccolato e giocattoli nelle scarpe dei bambini buoni di tutta la Germania. San Nicola spesso è accompagnato da Knecht, il suo servo. Personaggio diabolico in abiti scuri, ricoperto di campane e con la barba sporca, che porta con sé un bastone o una piccola frusta per punire i bambini che si comportano male.
Scope in Norvegia
La vigilia di Natale in Norvegia le persone nascondono le loro scope. Si tratta di una tradizione risalente a diversi secoli fa, quando si credeva che streghe e spiriti maligni uscissero allo scoperto la viglia di Natale alla ricerca di scope da cavalcare. Ancora oggi, molti nascondono le scope nel posto più sicuro della propria casa.
Pattini a rotelle in Venezuela
A Caracas, capitale del Venezuela, ogni vigilia di Natale prima che i bambini vadano a dormire legano l’estremità di una corda al loro alluce, lasciando l’altra estremità fuori dalla finestra della loro camera da letto. Gli abitanti della città si recano in chiesa sui pattini a rotelle, tirando le corde che vedono appese alle finestre. Questa tradizione unica e bizzarra è così popolare che le strade della città vengono chiuse al traffico per consentire alle persone di pattinare in sicurezza fino alle chiese, prima di tornare a casa per la cena di Natale a base di “tamales” (tortilla di farina di granturco farcita con carne e poi cotta al vapore).
A cura di Linda Garavaglia 3°A
Sitografia testo:
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